Io prima facevo la parrucchiera, ma dopo le tre gravidanze ho deciso di cambiare completamente: non mi andava più di stare chiusa dentro a un salone. Così ho seguito una passione che ho nel sangue, dato che anche mio padre è autista FART da vent’anni… Oggi poi le donne che fanno questo mestiere sono sempre di più. Per me si tratta di un sogno realizzato: il lavoro a turni e il clima amichevole mi permettono di conciliare sempre lavoro e famiglia. E poi la giornata non è mai monotona: si vedono posti sempre diversi, si incontrano persone nuove. Grazie agli autobus sempre più accessibili ci si può confrontare anche con anziani e disabili, e per me è illuminante vedere che ciascuno può essere autonomo nella sua diversità. Sono felice!