Secondo me qui l’importante è essere un po’ come un coltellino svizzero: affidabili, versatili, capaci di affrontare le sfide più diverse. Questo è un lavoro coinvolgente, che chiede tanto ma dà anche moltissimo. Non ci si annoia mai, e anche dopo 16 anni si ha sempre un modo per tornare utili a qualcuno: la signora che chiede informazioni per un’escursione in valle, l’automobilista che non riesce a montare le catene… Sono arrivato in FART dopo avere lavorato come camionista e per un’agenzia di viaggi, e qui ho trovato la stabilità e la possibilità di crescere, tanto che sto per diventare capo settore. Nel frattempo, ho sempre potuto seguire la famiglia e coltivare con moglie e figli le mie grandi passioni: il giardino, il vigneto, la montagna. Un’opportunità unica.